Molti studi professionali – persuasi dall’idea che solo con il lavoro in presenza si può salvaguardare la propria identità, la formazione ottimale, la trasmissione di informazioni, l’affiatamento dei team – hanno avvertito l’esigenza di investire nei luoghi di lavoro per renderli più attraenti e allettanti dal punto di vista di servizi, facilities e spazi dedicati alle persone per far diminuire la quota di giornate in smart working.

«Se creiamo un ambiente favorevole lo smart working diventa un accessorio, un corollario utilissimo ma non indispensabile», ha commentato Arrigo Bandera founding partner di Studio Bandera «perché i collaboratori devono avere voglia di venire a lavorare».

Spinti da tale filosofia, anche i professionisti dello Studio Bandera hanno investito sulle sedi di Brescia e Milano, al fine di migliorarne la vivibilità con materiali fonoassorbenti e opere d’arte, ma anche puntando su terrazze trasformate in aree relax.

Per leggere l’articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, a firma del giornalista Massimiliano Carbonaro, clicca qui.