Studio Bandera continua il suo percorso di apertura alla cultura ospitando il vernissage Orbite Aggiunte dell’artista bresciano Felice Martinelli. L’evento, tenutosi nella sede di Brescia al Crystal Palace, ha rinnovato il dialogo tra arte contemporanea e ambiente professionale, trasformando lo spazio lavorativo in un luogo di ispirazione, relazione e cultura. Un’iniziativa che testimonia la volontà dello Studio di coniugare etica, creatività e innovazione.

Martinelli, tra le voci più riconoscibili della scultura contemporanea, ha accompagnato il pubblico in un viaggio immersivo tra spazio e tempo. Le sculture e i lavori esposti evocano tensioni, disgregazioni e ricomposizioni, in un percorso in cui la materia – ferro, pigmenti, resine, terre – diventa forma viva e pulsante. Le strutture si spezzano e si ricompongono, sospese tra equilibrio e vibrazione.

Le opere site-specific per uno spazio d’eccellenza

Al centro dell’esposizione anche Vertigini e Tokyo e dintorni, due opere site-specific create da Martinelli nel 2022 proprio per Studio Bandera. L’allestimento, curato con attenzione al dialogo tra arte e contesto, ha restituito un’esperienza coinvolgente, amplificata dall’accompagnamento di un duo d’archi.

Studio Bandera: etica, cultura e visione condivisa

Durante la serata, Arrigo Banderafounding partner dello Studio – ha sottolineato l’importanza della valorizzazione dei luoghi di lavoro poiché rappresenta una grande opportunità di crescita. «Riteniamo che l’etica abbia una valenza collegata all’arte: l’arte, quindi, è legata all’etica tanto quanto l’etica ha una valenza economica. E lo Studio Bandera crede nell’etica, nell’arte e nel valore economico che l’arte può esprimere», ha dichiarato l’avvocato.

Un equilibrio tra impresa e creatività

Con sedi a Brescia, Milano, Roma e Bruxelles, Studio Bandera si conferma una realtà indipendente e multidisciplinare, che offre consulenza integrata in ambito tributario, legale e societario. Il vernissage “Orbite Aggiunte” ha rappresentato una concreta espressione di questo approccio, generando nuove relazioni e possibilità operative tra linguaggi diversi, in un equilibrio virtuoso tra impresa e creatività.

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