Il recente decreto legislativo 136/2024 ha introdotto ulteriori modifiche al Codice della Crisi d’Impresa, in particolare sulla composizione negoziata. La crescente complessità normativa sta alimentando la domanda di servizi specializzati in restructuring, un trend destinato a consolidarsi nel 2025.

Italia Oggi, in un approfondimento a cura del giornalista Alberto Grifone, ha raccolto le osservazioni di alcuni professionisti dei principali studi specializzati in restructuring.

Tra questi è stato intervistato anche il nostro dottore commercialista Nicola Cadei che ha commentato:

“Grazie alla multidisciplinarità e alla condivisione delle competenze, il cliente viene seguito, assistito e supportato sia in ambito economico-finanziario sia in ambito legale. Più che di problematiche si dovrebbe parlare di sfide. La disciplina del codice della crisi dell’impresa e dell’insolvenza, oggetto di un recentissimo correttivo, si è inserita in un contesto normativo molto datato e quindi bisognosa di un forte rinnovamento. L’adozione di adeguati assetti, un obbligo di legge, è necessaria per monitorare lo stato di salute delle società. Spesso l’assenza di tali presidi impedisce il rilevamento dei primi segnali di crisi, esponendo così gli amministratori a possibili responsabilità.”

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