Il dlgs n. 83/2022, in vigore dallo scorso 15 luglio, ha introdotto una serie di novità al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (dlgs n. 14/2019). Tra queste c’è per esempio quella della figura dell’Esperto negoziatore e l’albo degli incaricati dell’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e controllo nell’ambito degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza e nelle procedure di insolvenza, albo da cui verranno tratti i curatori, commissari e liquidatori giudiziali.

Tra i professionisti esperti sul tema intervistati dal giornalista Antonio Ranalli, in un lungo articolo pubblicato su Italia Oggi, anche l’avv. Francesco Neboli, partner dello Studio Bandera.

Il ruolo dell’esperto è estremamente delicato e impone al professionista (che decidesse di assumerne l’ufficio) di mettere sul campo tutte le sue competenze, anche manageriali e consulenziali. Il tutto sotto l’enorme cappello della responsabilità civile e penale del proprio operato. – spiega l’avv. Neboli – Non si dovrà commettere l’errore di ritenere l’esperto un mero mediatore e facilitatore delle trattative con i creditori. L’Esperto è molto di più: sarà chiamato a svolgere diversi ruoli, tra i quali consulente dell’imprenditore nella compilazione del test pratico per verificare lo stato di crisi e di insolvenza, facilitatore delle trattative con i creditori e figura di supporto per la rinegoziazione dei contratti in essere, e ausiliario del Tribunale in merito ai provvedimenti che il Giudice fosse chiamato ad adottare“.

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