La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha confermato la modifica (già disposta dal D.L. 22 ottobre 2021, n. 146), del regime agevolativo opzionale Patent Box nella sua originaria formulazione (così come introdotto dalla Legge 190/2014), al contempo prevedendo una nuova modalità agevolativa basata su diversi presupposti.

Tale nuova agevolazione, sempre esercitabile mediante esercizio in dichiarazione di un’opzione di durata quinquennale, consiste in una iper-deduzione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo direttamente collegati alle seguenti categorie di beni immateriali:

  • Software protetto da copyright
  • Brevetti industriali
  • Disegni e modelli

Il testo definitivo della nuova agevolazione prevede:

  • L’esclusione dei marchi e del know-how dalle categorie di beni immateriali “agevolabili;
  • L’introduzione di un meccanismo di recapture dei costi di ricerca e sviluppo, secondo il quale possono essere considerati agevolabili i costi sostenuti negli otto periodi d’imposta che precedono quello nel corso del quale il bene agevolato ottiene la privativa industriale;
  • La possibilità di cumulo tra il nuovo regime Patent Box e il credito d’imposta “ricerca e sviluppo”;

La legge di Bilancio 2022, infine, ha confermato la possibilità, per i soggetti che intenderanno usufruire del nuovo regime, di poter predisporre un set documentale recante informazioni necessarie alla determinazione dell’agevolazione; la comunicazione del possesso di tale set documentale consentirà di evitare l’applicazione di eventuali sanzioni in caso di rettifiche da parte dell’amministrazione finanziaria.

 

Restiamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.