In particolare, la lotta all’evasione viene implementata attraverso due ulteriori controlli dell’Ade:
- specifiche analisi di rischio e conseguenti attività di controllo sostanziale finalizzate all’inibizione al rilascio e all’invalidazione di lettere di intento illegittime da parte di falsi esportatori abituali;
- inibizione dell’emissione della fattura elettronica recante il titolo di non imponibilità ai fini Iva nel caso in cui questa riporti un numero di protocollo relativo a una lettera di intento invalidata.
Al fine di automatizzare tali verifiche, scatta l’obbligo da parte del fornitore di indicare in fattura elettronica gli estremi della dichiarazione di intento: se quest’ultima è irregolare, l’SdI impedisce di emettere la fattura senza Iva.
Per poter automatizzare tali nuovi controlli, dall’01 gennaio 2022 il fornitore che ha ricevuto la dichiarazione d’intento oltra a verificare il protocollo della dichiarazione d’intento ricevuta (scaricandola direttamente dal proprio cassetto fiscale), dovrà compilare il blocco 2.2.1.16 “AltriDatiGestionali” per ogni dichiarazione d’intento, come di seguito specificato:
- nel campo “TipoDato” deve essere riportata la dicitura “INTENTO”;
- nel campo “RiferimentoTesto” deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “–” oppure dal segno “/” ( es. 01060120341234569-000018);
- nel campo “RiferimentoData” deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento;
Nel campo “Natura” deve essere sempre riportato il codice N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”.
Pertanto, la fattura elettronica con errata compilazione dei nuovi campi e/o l’emissione una fattura elettronica riportante i dati di una dichiarazione d’intento invalidata, comporterà lo scarto del file xml da parte deI Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate.
I nostri professionisti rimangono a disposizione per qualsiasi necessità di chiarimento.